Sfogliando tra le pagine del Forno

lunedì 23 gennaio 2012

Pan Dolce per tornare indietro nel tempo

Ci sono profumi che ci riportano indietro.
Ci sono forme che inevitabilmente fanno scattare un ricordo.
Quando questa mattina mi sono svegliata lasciando il calduccio del letto, dopo il bacio lieve del buongiorno, rimasta sola con una calda tazza di cappuccino, mi sono lasciata andare a un rito che sta diventando importante, ma non sapevo dove mi avrebbe portato.
Così dopo aver messo a lievitare un panetto di pasta con il lievito di birra, lasciandolo poi da solo al calduccio a fare il suo lavoro, mi sono rituffata per un po' tra il caldo abbraccio del letto, guardando il grigio fuori dalla finestra, il tempo necessario al panetto per prendere vita e lievitare, per coccolarmi un poco prima di cominciare veramente la giornata.
Non potevo sapere che quel panetto era un treno che portava al passato, l'ho scoperto solo dopo aver  impregnato la cucina, la casa di quel profumo di buono, di pane e dolci che mi fanno pensare alla mia infanzia.
Ed eccolo li, in quella forma perfetta, quella fragranza delicata. Un Pan Dolce che mi ricorda una delle mie Mamme, perchè non potete saperlo ma io ho avuto la fortuna di avere due mamme: Mamma Teresa e Mamma Giulia. La prima in verità è la cognata di mia madre. Ma mi ha cresciuto con il calore e affetto come fossi uno dei suoi figli. E da lei ho preso l'amore per la cucina, il sapore di sporcar le mani impastando. Adoravo la sua spianatoia, così piena di buone cose, e allora non sapevo che ricordi preziosi sarebbero divenuti quegli attimi dalle dita sporche di farina.
Da mia madre invece ho preso il gusto delle belle cose, del valore della generosità, anche quando non si ha nulla.
Quando si è adolescenti certe piccole cose non si afferrano. Ora vorrei non fossero mai passate.

Vi lascio qui la ricetta, sperando che porti anche a voi l'eco di giorni dolci.








Ingredienti:
400g di Farina 00
1 dl di Panna
1 dl di Latte
50 g di Burro
Gocce di cioccolatoa piacere
15 g di Lievito di Birra
50 g Zucchero
Burro e Farina per lo stampo



Ricetta:
Il primo passo importante per la buona riuscita di questo semplice dolce è far lievitare il caro panetto con il lievito di birra. Prendete il lievito, scioglietelo in poco latte e aggiungete un paio di cucchiai di farina, lavoratelo poco e velocemente, poi copèritelo con un telo dentro una ciotola, a contatto così non si creano pellicine sulla pasta, e lasciatelo almeno 30 minuti al calduccio nel forno spento.
Priam dello scadere dei 30 minuti prendete la Farina, un pizzico di sale, lo zucchero e setacciateli insieme in una capiente ciotola, se non avete l'impastatrice o la planetaria.
fate un buco al centro e versateci l'uovo e la panna, e il burro tagliato a tocchetti. Impastate per bene, e poi al centro dell'impasto inserite il panetto di Lievito di Birra. Continuate ad impastare fino ad ottenere  una pasta liscia ed elestica, da riporre in una ciotola cosparsa di farina, coperto sempre a contatto e da tenere in forno spento almeno 6 ore.
Non abbiate fretta.
Lasciate pure che raddoppi il suo volume.  Una volta fatto, tiratela fuori, sgonfiatela sulla spianatoia, mescolate al suo interno le gocce di cioccolato e poi nella sua bella a Cassetta per 2 L, precedentemente imburrata e infarina lo lasciate lievitare per un'altra oretta.
Infine cuocete il tutto per m in forno precedentemente riscaldato a 200°.
Sarà il profumo a chiamarvi, ne sono certa, saprete che  è ormai giunto a cottura quando invaderà tutta casa.
Lasciatelo intiepidire.
Si mangia  bene  tagliato a fette sia per la colazione che per la merenda.
Anzi un consiglio del tutto spassionato, tagliatene un paio di fette e mettetele negli zaini dei bimbi
, daranno una bella sferzata di energia al dopo merenda delle 11.00.


Consigli del Forno:

In questa versione ho usato le Gocce di Cioccolato, perchè conosco i miei polli, o meglio i miei amici che lo hanno divorato la sera stessa con il thè dopo cena durante una seduta di gioco di ruolo, ma nella versione panini invece, la dove mi è avanzato un po' di impasto vi ho messo delle albiccocche secche tagliate in piccoli pezzi. L'albicocca secca si presta molto bene a questi sapori, ve la consiglio anche in altri lieviti al posto dell'uvetta o dei canditi.

E con il Pan dolce ho il piacere di partecipare al Contest di Pensieri e Pasticci






20 commenti:

  1. che bel post....
    Grazie per la ricetta, segno immediatamente!
    Piacere di conoscerti!!!!

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  2. Le tue parole mi hanno intenerito ed è una ulteriore conferma che la memoria dona ai nostri piatti del cuore un profumo ed un sapore ineguagliabile. Bella ricetta, bel post. Un abbraccione, Pat

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  3. Mi piace molto il tuo scrivere..il tuo modo delicato e lieve di farci partecipi di ricordi gelosamente racchiusi nel cuore e che riaffiorano sempre con dolcezza e rimpianto...
    Come pure mi piace questo pane e il suggerimento di aggiungere le albicocche e le gocce di cioccolato che rendono ancor più delizioso l'impasto...
    Un bacione

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  4. E' proprio vero, ci sono profumi e forme che ci riportano indietro nel tempo! Bella ricetta e grazie per avercela donata, riscaldando il cuore di chi legge queste righe!
    Ti seguo volentieri.

    Spery di "babà che bontà"

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  5. Troppo buono questo pane dolce... immagino che buon profumo si sprigionava dal tuo forno. Fortuna che le finestre sono chiuse adesso altrimenti sarebbe accorso tutto il vicinato...

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  6. adoro rispolverare certe ricette e la tua è splendida

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  7. Mi unisco con piacere ai tuoi sostenitori (così non ti perdo di vista).
    Sai che un pane con la panna non l'avevo mai sentito? Da provare.

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  8. Grazie mille per essere passata dal mio blog.....arrivo da te e trovo...una delizia!!
    Brava !!!

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  9. Carissima, che piacere conoscerti con questo tuo delizioso blog, quante golose ricette ho trovato!!!! Mi aggiungo ai tuoi lettori, passa a trovarmi, un abbraccio!!!!

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  10. A parte che per me i lievitati hanno sempre un qualcosa di unico che me li fa amare, il tuo panbriohe condito dai ricordi diventa davvero speciale. La panna nell'impasto deve anche renderlo particolarmente soffice. Un bacio, buona giornata

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  11. Molto bella la tua introduzione mi ha riportato indietro nel tempo. Grazie per essere passata, mi ha fatto piacere conoscere te e il tuo blog.

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  12. Che gioia il tuo racconto ! E che fortuna avere degli affetti così belli ! Il tuo pan dolce mi piace un sacco ! Bacioni

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  13. @Simo:
    Grazie a te!
    Sono lieta che ti piaccia il post oltre la ricetta!

    @Patty:
    per me è sempre un piacere avere i tuoi complimenti

    @Mammazan:
    Sono lieta che una persona con la tua esperienza ed estro mi dica queste cose, mi rassicurano sulla strada che sto prendendo.

    @Spery:
    Ti ringrazio, e anche io ti seguo volentieri.

    @Ilaria:
    ahahahah, i vicini no, ma gli amici lo hanno spazzolato via a tempo di record!

    @Giovanna:
    Grazie, è stato davvero bello farla, una cura per l'anima.

    @MariaBianca:
    Lo rende molto soffice e profumato.
    Grazie!

    @Artù:
    E' stato un piacere!

    @Speedy70:
    Ti ringrazio davvero molto, ti seguo con altrettanto piacere.

    @Federica:
    Si con la panna cambia davvero consistenza, ti ringrazio e a te una Buona Settimana

    @Ingorda:
    E ame ha fatto piacere visitare il tuo!

    @Ombretta:
    Ti ringrazio! Un abbraccio a te!

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  14. una vera squisitezza! complimenti :)

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  15. Delizioso il tuo Pan Dolce,devo provarlo assolutamente!Ciao

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  16. Il profumo dell'infanzia e i valori di una volta, che ingredienti!
    Sarà di certo un gran pane ;)

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  17. grazie per essere passata da me ! mi sono aggiunta ai tuoi followers, hai un blog molto carino!

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  18. Che meraviglia, è davvero un dolce che "sa di casa" :)

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  19. ma che bontà.....posso averne un pochino....sento il profumino...........

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  20. @Claudia Annie: Grazie!
    @Molly: Poi fammi sapere come è venuto!
    @Nus in Cucina: E' stato un bel viaggio di certo
    @Chiara: per me è stato un piacere e ti ringrazio!
    @Ann:Quei profumi che non si dimenticano mai!
    @Stefy: Grazie, e ovviamente quanto e quando vuoi

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Grazie per i vostri commenti, critiche e quanto vi sentite di lasciare al vostro passaggio, anche un semplice saluto.