Dal nulla al Cake con Farina di Mais

Il Silenzio di questa settimana è stato voluto.Un silenzio di rispetto per gli accadimenti che chi più e chi meno ci han colpiti tutti. Non amo trattare questi argomenti qui, ma un pensiero è dovuto ai nostri compaesani colpiti a così breve distanza da due tragedie di grave entità.

Passiamo poi ad argomenti più lievi, più leggeri che a loro modo ci aiutano ad affrontare il tutto.
Martedì sera io e mio papà rimaniamo soli, il mio amore se ne va a giocare con gli amici, niente calcetto, niente carte ma giochi di ruolo, perchè rimanere bambini dentro fa bene all'anima.
E così questo martedì in un momento di noia televisiva guardo mio papà e :"facciamo un dolce?". Ovvia la sua risposta anche perchè il "facciamo" è ingannevole. Io faccio, lui storce il naso se uso ingredienti poco graditi o se non metto abbastanza uova.
Lo strano qual'è mi direte? Faccio spesso dolci e questo Blog ne è la prova.
Ma Martedì sera non mi sono resa conto che avevo pochissima farina, solo due uova.
Sbircio i miei libri e non trovo granchè, poi dalla mia magica dispensa occhieggia la farina di Mais.
Il primo tentativo non era venuto male, e così abbiamo deciso di fare un cake con la farina di mais e quella di riso.
Avevo anche dei mirtilli rossi essiccati e delle albicocche secche.
Comincio, impasto, la consistenza onestamente un po' strana, granulosa. Temo il peggio, ingredienti da buttare?
Assaggio, il sapore non è male ma in effetti la consistenza della farina di mais è particolare.
Mi lancio, inforno lo stesso.
Aspettiamo trepidanti come due scolarette in attesa della pagella.
Il cake cresce, la superficie si screpola in modo persino artistico e prende quel bel colore giallo.
Quando lo sforno un bel profumo, ma un peso notevole nello stampo, per un istante immaginavo un bel mattone che ti si blocca tra l'esofago e lo stomaco impedendo la respirazione.
Lo lascio freddare, quel tanto che basta sia chiaro perchè alla fine a casa mia i dolci non raggiungono mai temperatura ambiente.
Quando lo taglio si sgretola un poco, ma la consistenza è persino piacevole. Al primo morso un buon sapore arricchito dalla frutta secca, l'aspro dei mirtilli, il dolce dell'albicocca.
Mio padre spazzola via la sua fetta e io: "Abbiamo fatto un Cake Sablè!"
Nemmeno il tempo di dirlo che è tornato il mio amore che ha dato anche lui il suo pollice in sù.
E ora a voi la ricetta:

Ingredienti per uno stampo da Plum Cake da 2 Litri:

200 g di Farina di Mais
50 g di Farina di Riso
120 g di Burro
1 uovo medio
1 uovo xl
120 g di Zucchero di Canna
300 ml di latte
100 g di Albicocche secche
50 g di Mirtilli Rossi Secchi
Una bustina di Lievito
Un Pizzico di Sale
20 g di Rum

Ricetta:
Far rinvenire i mirtilli nel rum, mentre  poniamo il burro in una ciotolae creiamo una bella crema con lo zucchero con una frusta  elettrica o la planetaria.
Aggiungere le uova una  alla volta e far sempre amalgamare il composto tra un uovo e l'altro.
Setacciare le farine con il sale e il lievito priam di aggiungerle al composto di burro e uova. Non gettate tutta la farina insieme, aggiungetela a cucchiaiate amalgamando così da non formare grumi.
Aggiungere infine il Latte e poi la Frutta secca.
Il composto risulterà granuloso e molto compatto.
Foderate con la carta da forno lo spampo da Plumcake, e versatevi dentro il composto e lisciatelo bene con la spatola.
Scaldare il forno a 200°.
I primi dieci minuti lasciatelo cuocere a questa elevata temperatura. Poi abbassate a 170° e cuocete per 30 m,  ma munitevi come sempre del magico stuzzicadente. Se esce pulito il dolce è fatto.
Fate raffreddare ed è ottimo servito con del succo di frutta per una merenda diversa.


I Consigli del Forno:
Questo dolce è perfetto per chi ha problemi con il Glutine. Per questo ricordatevi di foderare lo stampo, altrimenti se non ci sono intolleranze di questo tipo potete come sempre imburrare e infarinare la tortiera.